Il volume restituisce alla storia del cinema la memoria storica e cinematografica cristallizzata nell'avventura, in senso antonioniano, di Marc Scialom. Con Lettre a la prison (1969) ci troviamo di fronte ad un film Nouvelle Vague "ritrovato," girato con una camera prestata da Chris Marker e poi scomparso in un abisso ben preciso, personale e storico. La prefazione di Marco Bertozzi cita come riferimenti Alberto Grifi, Chris Marker e Jean Rouch, filmmaker "spaesati," incessantemente alla ricerca, attraverso il cinema, di un "contatto" con la realta. Ebreo di origini italiane, toscane, poi...
Il volume restituisce alla storia del cinema la memoria storica e cinematografica cristallizzata nell'avventura, in senso antonioniano, di Marc Scialo...