Silvio Pellico e conosciuto per il suo libro di memorie ("Le mie prigioni," pubblicato dall'editore Bocca di Torino nel 1832), ma nel periodo risorgimentale era considerato anche un apprezzato autore sia di testi teatrali sia di poesie a carattere intimista e autobiografico. Silvio Pellico ha avuto, infatti, poche, ma intense storie d'amore che ha saputo rievocare con toni, a volte appassionati, a volte nostalgici, nelle poesie della raccolta "Poesie inedite," stampata a Torino nel 1837, ma anche nel vaudeville "La festa di Bussone," scritto nel 1820 per l'attrice Teresa (Gegia)...
Silvio Pellico e conosciuto per il suo libro di memorie ("Le mie prigioni," pubblicato dall'editore Bocca di Torino nel 1832), ma nel periodo risorgim...
La Gismonda appartiene al gruppo di tragedie composte dal Pellico dopo la liberazione dal carcere e il ritorno in famiglia a Torino. Prima di entrare a palazzo Barolo come segretario Pellico ha dedicato quattro anni esclusivamente al lavoro di scrittore e in questo periodo ha composto diverse tragedie e poesie, quasi a compensare il fatto che in carcere ai detenuti politici era proibito scrivere. Il manoscritto di questa tragedia e conservato attualmente nell'archivio storico del comune di Saluzzo, assieme agli altri documenti autografi del Pellico, donati nel 1863 da Giuseppina, sorella...
La Gismonda appartiene al gruppo di tragedie composte dal Pellico dopo la liberazione dal carcere e il ritorno in famiglia a Torino. Prima di entrare ...
Per Pellico la Barolo e, dopo molti anni di stretta collaborazione, una donna "venerata" perche da ammirare per il suo attivismo benefico, ma anche "amata," parola piu ambigua e di difficile interpretazione, anche considerando che all'epoca il verbo amore"
Per Pellico la Barolo e, dopo molti anni di stretta collaborazione, una donna "venerata" perche da ammirare per il suo attivismo benefico, ma anche "a...
La presente edizione e stata curata da Cristina Contilli giornalista e studiosa del Pellico su cui nel 2006 ha discusso una tesi di dottorato presso l'universita di Macerata. In collaborazione con archivi e biblioteche la curatrice ha gia ripubblicato alcune cantiche e tragedie del Pellico, sulla base degli autografi dell'autore. La presente edizione e stata curata da Cristina Contilli giornalista e studiosa del Pellico su cui nel 2006 ha discusso una tesi di dottorato presso l'universita di Macerata. In collaborazione con archivi e biblioteche la curatrice ha gia ripubblicato alcune cantiche...
La presente edizione e stata curata da Cristina Contilli giornalista e studiosa del Pellico su cui nel 2006 ha discusso una tesi di dottorato presso l...
Nellultimo periodo prima dellimprovvisa chiusura nel novembre del 1819 la redazione del Conciliatore si era ampliata e aveva anche incluso il critico letterario ed ex monaco barnabita di origine cremonese Giuseppe Montani che, secondo quanto raccontò Piero Maroncelli avrebbe dovuto prendere in prospettiva il posto del Pellico. Questo progetto, però, non andò mai in porto. Finiti in carcere molti dei suoi amici milanesi e sottoposto anche egli ai pressanti interrogatori della polizia austriaca, Montani accolse sicuramente volentieri la proposta di trasferirsi a Firenze fattagli nel 1823...
Nellultimo periodo prima dellimprovvisa chiusura nel novembre del 1819 la redazione del Conciliatore si era ampliata e aveva anche incluso il critico ...
L'archivio storico del comune di Saluzzo contiene diversi autografi di Silvio Pellico, provenienti da varie donazioni, la piu consistente delle quali venne fatta nel 1863 dalla sorella Giuseppina. Tra questi manoscritti c'e n'e uno poco conosciuto, intito"
L'archivio storico del comune di Saluzzo contiene diversi autografi di Silvio Pellico, provenienti da varie donazioni, la piu consistente delle quali ...
Un altro libro prezioso che ancora una volta va tutto a merito di Cristina Contilli, scrittrice marchigiana che da anni sta lavorando anche su un terreno particolare della storia del nostro Risorgimento, capace di mettere insieme storie private e grande Storia. In questo modo personaggi come Silvio Pellico, Piero Maroncelli, Federico Confalonieri, personaggi insomma che siamo fin troppo abituati a considerare solo come nomi del Pantheon nazionale, buoni per i manuali di storia e la toponomastica cittadina, acquistano spessore, profondita, autenticita. Diventano sul serio persone, persone...
Un altro libro prezioso che ancora una volta va tutto a merito di Cristina Contilli, scrittrice marchigiana che da anni sta lavorando anche su un terr...