Silvio Pellico ha avuto poche, ma intense storie d'amore. Piero Maroncelli nella nota biografica, pubblicata insieme all'edizione parigina de Le mie prigioni, ricorda il primo amore dell'amico: un'adolescente torinese di nome Carlottina, morta a quindici anni, un amore delicato e innocente che il Pellico, chiuso nello Spielberg, ricordava ancora con tenerezza. In una cantica composta nel 1835 e intitolata Le passioni Silvio Pellico ricorda cosi la prima donna che ha amato: "Del me passato aggiugnesi indivisa / Di palpiti d'amor soave istoria / Quando un'egregia m'infiammava in guisa, / Ch'io...
Silvio Pellico ha avuto poche, ma intense storie d'amore. Piero Maroncelli nella nota biografica, pubblicata insieme all'edizione parigina de Le mie p...
Nell'archivio storico del comune di Saluzzo sono conservati diversi testi di Silvio Pellico, donati dalla sorella dello scrittore Giuseppina alla citta d'origine nel 1863. Tra questi testi c'e anche l'Ester una delle tragedie composte dal Pellico durante il periodo del processo: il manoscritto presenta, infatti, l'indicazione di mano certa dello stesso autore Venezia il giugno 1821, probabilmente Pellico pensava di indicare inizialmente anche il giorno in cui aveva iniziato la composizione dell'opera o piu verosimilmente il giorno o i giorni in cui l'aveva ricopiata in bella grafia e in...
Nell'archivio storico del comune di Saluzzo sono conservati diversi testi di Silvio Pellico, donati dalla sorella dello scrittore Giuseppina alla citt...
Nel testamento redatto pochi giorni prima di morire nel gennaio del 1854 Pellico definisce la marchesa Giulia Falletti Di Barolo "venerata ed amata" e non si puo negare che Pellico si sentisse grato ai coniugi Barolo che nel 1834 gli avevano offerto un impiego o meglio una sorta di pensione / vitalizio in cambio di una sua collaborazione a tutto campo: nel corso degli anni, infatti, Pellico aveva tenuto i conti delle sale d'asilo per bambini poveri ospitate a palazzo Barolo, riordinato i libri e la collezione di autografi dei Barolo e scritto molte lettere soprattutto per Giulia come...
Nel testamento redatto pochi giorni prima di morire nel gennaio del 1854 Pellico definisce la marchesa Giulia Falletti Di Barolo "venerata ed amata" e...
Le due lettere a Giovan Pietro Vieusseux e le tre a Giuseppe Montani, scritte nel periodo 1832-1833, che vengono ripubblicate in questo volume sono dal mio punto di vista interessanti non solo perche rimettono in discussione l'idea di un Pellico divenuto dopo la prigionia "reazionario" e conservatore, ma anche perche dimostrano che negli ambienti liberali moderati il libro di memorie del Pellico era stato apprezzato. Infine sono interessanti anche per un altro motivo piu relativo al carattere del Pellico sembrano dimostrare, infatti, che Pellico dopo due anni di vita prudente e ritirata...
Le due lettere a Giovan Pietro Vieusseux e le tre a Giuseppe Montani, scritte nel periodo 1832-1833, che vengono ripubblicate in questo volume sono da...