ISBN-13: 9781533188250 / Włoski / Miękka / 2016 / 96 str.
L'Arte della Preoccupazione e una guida completa sulla preoccupazione cronica, quando questa prende troppo spazio e diventa un'abitudine poco piacevole. Si basa sull'esperienza e lo studio dell'autore ed e prevalentemente scritta in forma di dialogo interno, cioe l'autore che parla a se stesso. Questa e una strategia personale che gli ricorda come comportarsi e affrontare questa perdita di tempo, energia e vita, quando si presenta in tutto il suo splendore sullo schermo della sua coscienza. Lo aiuta anche a risolvere il problema grammaticale della lingua italiana che ha il maschile e il femminile. Quanto e qui scritto, e chiaramente rivolto a tutte le persone, amici e amiche, uomini e donne, fratelli e sorelle, possedute dal glorioso demone della preoccupazione cronica. Il libro illustra le operazioni preliminari necessarie, le diverse prospettive e punti di vista, prima che una persona sia in grado di risolvere la propria preoccupazione cronica, e perche e senz'altro meglio prendere misure per essere in grado di gestirla a piacere. Invita a vivere il presente, evitando di focalizzarsi su pensieri incentrati su eventi passati, futuri e probabili, su cio, quindi, che sarebbe potuto essere o potrebbe accadere, poiche fanno parte di una realta virtuale e parziale, ancora inconsistente. Esplora diverse tecniche per porre fine alla preoccupazione, che sono le stesse che ci consentono di attivarla quando ci serve o abbiamo piacere di recitarla, per arrivare infine allo stile di vita meditativo, incentrato sul presente, assente di pensieri in generale e pieno di tutto. La maggior parte di noi e preoccupata. C'e un costante flusso di preoccupazione che scorre sotto il livello coscio della nostra mente e ci mantiene in un continuo stato di tensione. E un'energia sottile, insinuata tra le nostre sinapsi, che si nutre di eccitazione e allarmismo. La preoccupazione e un assillo, l'assillo del nostro tempo, della nostra cultura e della nostra civilta. E il simbolo di tutte le cose che possiamo fare, che vorremmo fare e non sappiamo se riusciremo a fare. E il probabile, il futuro, l'ipotetico ed il non compiuto. E il tempo che non basta mai, la forza che non basta mai, l'aiuto che non arriva mai, le risorse che non bastano mai. E l'orologio del nostro essere che continua a ticchettare il conto alla rovescia della nostra anima, sepolta sotto strati multipli di preoccupazione. E l'arma degli Dei, lo strumento con cui ci tengono soggiogati entro i confini che noi stessi ci siamo disegnati attorno. Confini che possiamo superare e rompere in qualsiasi momento perche non appartengono alla nostra natura che e spazio illimitato, assoluta abbondanza, infinita capacita di creare e costruire tutto cio che la nostra mente sintetizza dall'impulso universale. La nostra realta ultima e la quiete, la padronanza, che domina e osserva le increspature di superficie dalle profondita oceaniche del se e le vede come un simpatico gioco di eccitazione festosa che borboglia, giovane e spensierata, laddove la pura gioia di vivere si fonde con la magnificenza dell'universale che e gioiosamente in noi e fuori di noi e tramite noi rende manifesta la sua smisurata possibilita di esistere."