ISBN-13: 9781508685845 / Włoski / Miękka / 2015 / 96 str.
ISBN-13: 9781508685845 / Włoski / Miękka / 2015 / 96 str.
Tra Leone Gala, che si atteggia a filosofo cinico e Silia, sua moglie, dal carattere superficiale e capriccioso, che odia i discorsi intrisi di logica stringente del marito, si trova nel mezzo, come un vaso di coccio tra vasi di ferro, l'amante di lei, Guido Venanzi completamente dominato dai due. Quest'ultimo non e altro che il passatempo di Silia alla quale il marito ha concesso di averlo per amante, salvando pero le esigenze della moralita borghese, riservandosi il diritto di andare a visitare la consorte ufficiale puntualmente per mezz'ora al giorno. Leone ha risolto il gioco dell'esistenza facendo il vuoto di sentimenti e passioni dentro di se ma, poiche bisogna pur dare un fondamento alla propria vita, un qualunque significato che giustifichi il fatto stesso di vivere, si e assunto la veste di filosofo intrattenendosi in discussioni dottrinali con il suo cameriere Filippo, che non a caso e chiamato Socrate. Un altro espediente, un giocattolo che Leone ha trovato per colorire il tempo della sua vita, e la passione per l'arte culinaria. Silia non sopporta piu la continua derisione razionale del marito che ...guarda e capisce tutto punto per punto, ogni mossa, ogni gesto, facendoti prevedere con lo sguardo l'atto che or ora farai cosi che tu, sapendolo, non provi piu nessun gusto a farlo. Questo continuo esser messa sotto il microscopio della ragione fa desiderare a Silia la morte del marito. Chiede quindi all'amante di ucciderlo, ma Guido si rifiuta. Ma il caso mette a disposizione di Silia un'occasione per realizzare il suo scopo: nel suo stesso palazzo abita una prostituta di alto bordo, una certa Pepita di origine spagnola ed accade che una compagnia di gaudenti ubriachi scambino la casa di Silia per quella di Pepita e, nonostante le rimostranze della donna, pretendono di avere quello per cui sono venuti. Silia in un primo momento si risente, offesa dal loro comportamento, ma poi pensa di usarli per il suo progetto di uccisione del marito. Manda la sua cameriera a chiamare i vicini, per renderli testimoni della grave offesa ricevuta e, nonostante che i signori ubriachi alla fine chiedano scusa, si mostra irremovibile nel pretendere una riparazione per il suo onore macchiato che dovra esser lavato dal marito con un duello. Leone riconosce, in apparenza, le buone ragioni apportate da Silia e dal suo amante, ma in realta ha ben compreso il loro piano. Accettera di sfidare formalmente, appunto come marito pro forma, l'offensore della moglie, il celebre spadaccino, il marchesino Miglioriti, ma poi chi si dovra battere realmente con questi dovra essere Venanzi, poiche e lui che in realta e il marito effettivo di sua moglie. Ognuno dovra fare la sua parte e quella di Venanzi sara di essere ucciso nel duello all'ultimo sangue. Leone, amareggiato dall'accaduto, non trarra soddisfazione dalla sua vendetta, cosi ben congegnata razionalmente, perche alla fine sono i sentimenti che prevalgono e quella della ragione, sostiene Pirandello, e sempre una vittoria illusoria da cui si esce sconfitti."