ISBN-13: 9781535323628 / Włoski / Miękka / 2016 / 222 str.
Atena Monti, una donna sempre meno italiana e sempre piu cosmopolita intraprende un viaggio fisico, mentale e linguistico, dal Sudafrica all'Italia, dall'italiano al sudafricano e viceversa. Dall'aeroporto di Citta del Capo, che sta lasciando alle sue spalle per andare a Roma in vacanza, si mette ad osservare il mondo, come se fosse un palcoscenico e lei fosse seduta in platea con un pezzo di carta e una penna. Ma ne vede due di mondi: quello reale a Citta del Capo, dove abita, che emerge tra le pagine come una realta multiforme da scoprire, fatto di paesaggi infiniti, di balene e pinguini, di vigneti e di tramonti da mal d'Africa. E poi quello italiano, fatto di ricordi lontani e flashback che riportano in superficie un paio di parrucche, il gioco del portafoglio, i panini al tonno e capperi, il terapista del rossore e una scia di profumi che fa male al cuore. E poi ci sono tutti quegli esseri umani che Atena descrive con umorismo e ironia: i suoi connazionali diventano "gli italiani d'Italia," quelli che non sanno fare a meno della camicetta azzurra, delle parole che finiscono in INO, delle mani che parlano da sole e di un caffe come Dio comanda. I sudafricani diventano degli individui da studiare, quelli che non sanno fare a meno della grigliata e delle salse, che si vestono da safari agli appuntamenti galanti e camminano sempre scalzi. Infine c'e l'Amore Quel marito che lei sognerebbe di conoscere in aeroporto perche sarebbe una bella storia da raccontare agli amici. Ma chissa se quell'uomo dal nome insolito conosciuto proprio in aeroporto e solo uno dei tanti sconosciuti che incontra nel suo viaggio o se lascera un segno nella sua vita? E se fosse che la sua mente e ancora occupata da un altro Amore del quale il suo cuore non vuole liberarsi? Un libro dalla prosa vibrante e audace con cui la narrazione prende una forma inaspettatamente originale, irregolare ed avvincente. Ma anche un "contenitore" di parole che non sono messe li solo per creare delle frasi, ma anche per esistere da sole e dare emozioni al lettore, trascinandolo a scoprire un nuovo punto di vista, linguistico e culturale. Infine la ricerca di un compromesso per apprezzare le diversita, a meta strada tra tutti gli stereotipi e le proprie abitudini. In fondo non e questo lo scopo di qualsiasi viaggio?