"C'e, in Pavese, qualcosa di platonico, e non per una gratuita somiglianza; si sfiora, in lui, la nuova enunciazione di una anamnesi, che forse ci spiega l'ispirazione (scoperta o mito) all'antica, anamnesi non piu trascendentale ma circoscritta all'embrionale memoria infantile. Siamo di fronte a una lavagna vergine su cui i primi segni debbono essere cancellati per poter scrivere ancora; la coscienza verra poi, e dei primi segni non restera che una traccia indistinta. Ma qui occorrerebbe, a render valida l'estetica che ne sortirebbe, tutta una gnoseologia che la sostenesse e che ancora non...
"C'e, in Pavese, qualcosa di platonico, e non per una gratuita somiglianza; si sfiora, in lui, la nuova enunciazione di una anamnesi, che forse ci spi...