Il 13 gennaio 2012 la nave da crociera Costa Concordia urta gli scogli dell'isola del Giglio e si adagia sul fondale roccioso dove restera per oltre due anni. L'incidente provoca 32 morti e molte domande. Com'e possibile che una nave cosi moderna e in regola con tutte le principali normative internazionali potesse rivelarsi vulnerabile a una "normale" serie di errori umani? Cosa possiamo imparare da quanto accaduto? Le risposte ci guideranno verso un concetto - quello di Bridge Resource Management - in grado di rivoluzionare la navigazione nell'era digitale."
Il 13 gennaio 2012 la nave da crociera Costa Concordia urta gli scogli dell'isola del Giglio e si adagia sul fondale roccioso dove restera per oltre d...