Il programmatore non valuta le proprie azioni nel tempo, le considera come un caos quantistico dal quale nascera la propria opera, poco importa se verra utilizzata una data metodologia, o se punti e virgole verranno aggiunti in un secondo tempo. Il programmatore non stabilisce mai rapporti tra causa ed effetto, dal momento che il proprio guscio di realta, reale ma anche virtuale, e definito, e definitivo, e aprioristico, e apodittico e assiomatico. Indiscutibile. Quindi, il programmatore non esiste Ma se il programmatore non esiste da dove provengono tutti i software piratati? A cosa mai...
Il programmatore non valuta le proprie azioni nel tempo, le considera come un caos quantistico dal quale nascera la propria opera, poco importa se ver...