Estratto: ...rovina della sua felicita, si era allontanato da Arezzo. Se ci fosse vissuto piu a lungo, sicuramente sarebbe morto di crepacuore, non essendo maggior esca al dolore che il vivere nei luoghi in cui si e patito il danno e in cui ne e sempre vivo il ricordo. Unico degli scolari di mastro Jacopo rimase nella nota bottega il mite e timido ingegno di Parri della Quercia. Vedete stranezza di casi Un dipintore di tavole a tempera, che non si era mai arrischiato a lavorare in muro, ereditava il luogo e la tradizione d'un artista come Jacopo di Casentino, che aveva sempre dipinto a...
Estratto: ...rovina della sua felicita, si era allontanato da Arezzo. Se ci fosse vissuto piu a lungo, sicuramente sarebbe morto di crepacuore, non es...
Estratto: ...nostro giovinotto ebbe tregua. Era presente il padrone di casa, e le leggi della ospitalita passavano avanti a tutte le collere. Ma come il padre ed il figlio furono soli nel loro quartierino appartato, il conte Jacopo, scambio di ritirarsi nella sua camera, si rivolse a Gino e gli disse, con aria tranquilla, ma con accento severo: -Sedete, e parliamo d'affari. -Ci siamo -penso Gino, tremando. E sedette, sopra una seggiola, accanto allo specchio del salotto, mentre suo padre prendeva posto sopra un canape, con la dignita di un giudice antico. -Vi ascolto, padre mio;-disse Gino,...
Estratto: ...nostro giovinotto ebbe tregua. Era presente il padrone di casa, e le leggi della ospitalita passavano avanti a tutte le collere. Ma come ...