ISBN-13: 9781530323661 / Włoski / Miękka / 2016 / 162 str.
E il secondo volume che si dedica alla Didattica della Bellezza, il primo ha come sottotitolo Dallo specchio allo schermo ed e edito da Rubbettino (2014). Analfabeti delle lingue dei testi d'oggi, immagini in movimento, suoni e alfabeti, i lettori si aggirano nei labirinti delle scritture multimediali con poche possibilita di decodificare in modo corretto e critico. Per evitare le aberrazioni e gli imbonimenti, la formazione estetica educa alla lettura dei testi dell'industria culturale: lo dissero gia nel 1793 Friedrich Schiller e nel 1806 Johann Herbart, pensando al giudizio riflettente di Kant. Il motto, subito raccolto dalla storia dell'estetica e della pedagogia, inserito nella legislazione scolastica italiana dalla scuola hegeliana (lo storicista Croce, l'attualista Gentile, lo storico fenomenologico De Ruggiero, l'onnicentrista Spirito, il didattico Lombardo Radice). Con la riforma del 1923 il ministro Gentile introdusse a scuola la Storia dell'arte: intendeva cosi suggerire alle diverse discipline l'unita della cultura vivente, capace di ricerca. Ma non basto affermarlo, la didattica e diventata costruttivista solo dopo, convincendosi del metodo per prova e per errore. Ora che la didattica ha conquistato la sua autonomia, invece di affidare ad ogni docente la genialita dell'invenzione quotidiana, suggerisce competenze per garantire risultati: sia perche neanche Leonardo creava ogni giorno un capolavoro, sia perche le esperienze precedenti sono la base dell'invenzione presente. La didattica crea dei modelli esemplari, da prendere come spunti per adattarli alla propria personale esperienza e procedere secondo direttive comuni, cosi da arricchire la ricerca con nuovi esempi, scartando man mano quelli meno efficaci. La didattica ha il compito di chiarire la teoria con l'aiuto delle discipline filosofiche e pedagogiche, e di tarare la coerenza dei processi tenendo presenti le differenze disciplinari e la necessaria unita della cultura, senza trascurare l'unita della cultura ne la necessaria specializzazione. In questo volume la premessa di ricerca teorica e indicata, ma subito descrive le sperimentazioni con cui il percorso e cominciato all'Universita e in sperimentazioni scolastiche extracurricolari. Cio ha dimostrato che per educare alla lettura critica dei testi multimediali il metodo corretto e da un canto discuterli in focus group ben organizzati e dall'altro scrivere testi di difficolta comparata alle eta ed abilita. Sono stati suggeriti percorsi didattici mirati a prodotti a diversi contesti scolastici ed extrascolastici; la messa a punto e stata affidata ai professori esperti della didattica delle diverse eta, docenti di classi indicate dai dirigenti segnalati dall'Ufficio Scolastico Regionale della Campania; essi hanno lavorato con l'ausilio dei tutor formati alla ricerca OSCOM, Universita di Napoli Federico II. Ne sono risultati diversi esempi di Arte di Ragionare (media education attraverso conversazioni e laboratori sui media e new media, ultimi argomenti i selfie e le stampanti 3D) e di Visual Thinking (laboratori d'arte e fotografia, di costruzione al computer di giochi digitali, quiz, 3D, costruendo DOCUMARTE da presentare alle 5 edizioni del premio DOCARTE: sul territorio, sulpatrimonio artistico e culturale; primo argomento l'archeologia a Pompei, ultimo la Chiesa di Sant'Aniello a Caponapoli). Completano il testo le tabelle di valutazione elaborate dalle docenti dell'USR deputate ai percorsi di valutazione: e la premessa indispensabile per introdurre la composizione di questi testi dall'extracurricolare al curricolare, con attiva partecipazione alla valutazione globale dell'allievo, che spesso dimostra in queste attivita un forte recupero di attenzione e partecipazione. Testando questa abilita conseguita, e possibile valutare la formazione estetica, supportata dal coaching pedagogico, anche in diversi casi di disagio.