ISBN-13: 9781518805851 / Włoski / Miękka / 2015 / 330 str.
ISBN-13: 9781518805851 / Włoski / Miękka / 2015 / 330 str.
I cinque volumi dell'opera furono pubblicati dal 1901 al 1907, e sono incentrati sulla crisi della Repubblica romana che porto al potere Giulio Cesare e poi l'imperatore Augusto. La fluidita della narrazione assicuro all'opera un clamoroso successo di pubblico, anche all'estero, dove fu presto tradotta e ammirata, ma fu stroncata dagli accademici italiani. Lontano sia dagli impianti storici che privilegiavano le vicende politico-militari sia dalla storiografia critica e filologica, e attento piuttosto alle vicende delle classi in lotta, egli costrui una storia sociale e prese a modello il Mommsen, rovesciando pero le conclusioni della Romische Geschichte. In questo volume, con lo stesso metodo adoperato nei due precedenti, ho studiato e narrato gli eventi che dalla morte di Cesare vanno alla seduta del Senato in cui Ottaviano riceve il titolo di Augustus. Sono diciassette anni di storia - dal 15 marzo del 44 a. C. al 16 gennaio del 27 a. C. -: diciassette anni tra i piu importanti della storia di Roma, perche in essi e la ragione ultima di tutto il governo e di tutta l'opera augustea; tra i piu difficili, perche, eccezion fatta della primissima parte, i documenti sono molto frammentari, confusi, lacunosi, guasti dalle falsificazioni dei partiti e dagli errori degli storici, che narrarono nei secoli seguenti quegli eventi senza comprenderli. Io considero come una leggenda, che non ha fondamento alcuno nei documenti, l'affermazione tante volte ripetuta che Augusto fu l'esecutore dei disegni di Cesare. Quali si fossero - e noi non lo sappiamo con precisione - questi disegni, nei diciassette anni, la cui storia e narrata in questo libro, avvenne un cosi grande sconvolgimento, le condizioni dell'Italia e dell'Impero mutarono talmente, che Augusto ebbe un compito del tutto diverso da quello che spetto a Cesare. Un altro grande errore, che ha travisato tutta la storia della prima parte dell'Impero, giudico poi l'altra idea, comunemente accettata, che Augusto sia il fondatore della monarchia a Roma. Egli fu invece l'autore di una restaurazione repubblicana, vera e non formale."