ISBN-13: 9781494354435 / Włoski / Miękka / 2013 / 130 str.
Ecco un piccolo volume di narrativa che racconta una grande storia. E' stato scritto infatti con l'intento di fare delle proposte, non soltanto della letteratura: si parla di un'umanita impazzita, che stabilisce la divisione dei mari e degli Oceani, come gia da millenni e avvenuto per le terre. Gli Stati acquisiscono cosi un loro territorio marino ("Dei domini del mare" si intitola il libro) che diventa parte integrante della Nazione: su di esso possono impiantare piattaforme estrattive, riscuotere pedaggi, tenere allevamenti ittici, compiere ogni sorta di sfruttamento; possono naturalmente venderlo a privati. Ma i singoli personaggi scoprono attraverso le loro vicende paradossali che la spartizione delle acque e una follia, e proprio come ogni follia sta generando mostri. I laboratori genetici sfornano nuovi modelli di pesci, i commercianti internazionali lucrano sui lotti marini, qualche dittatore nano svende subito tutto per i soldi; nel piccolo cosmo di ognuno accade qualcosa di infinitamente tenero, come al piccolo bimbo muto che non ha mai visto terra, o di straordinariamente ridicolo, come all'illustre professore di archeologia marina bidonato dal proprio rivale. Questa umanita modesta ma sofferente sara inconsapevolmente "redenta" da un piccolo vecchio pescatore, un primitivo col senso pero della natura e del limite umano, il quale di fatto vince proprio perche la sua e una ecologia interiore, non costruita su una teoria, ma sulla poesia della propria esistenza e della propria resistenza. E perche non ha mai voluto combattere nessuno. Una favola fantaecologica regalata ad adulti e giovani assieme al suo contenuto di denuncia e di profezia; non a caso il testo si apre con una prefazione intensa, scritta da un gesuita, P. Mario Danieli, per il quale "Dei domini del mare" si offre come "strumento privilegiato per trasmettere valori morali e per suscitare nel lettore interrogativi e riflessioni che aumentino la consapevolezza della realta e il senso di responsabilita."