ISBN-13: 9781478324539 / Włoski / Miękka / 2012 / 244 str.
ISBN-13: 9781478324539 / Włoski / Miękka / 2012 / 244 str.
Estratto: ...danaro. La servitu dei Bollati, che cominciava ad accorgersi degli impicci finanziari della famiglia, non rispondeva nulla, ma dubitava grandemente che la nobile Herrschaft fosse costretta a tornarsene indietro con le mani vuote, nel qual caso addio mancie Infatti il lustrissimo Zaccaria, per levarsi la seccatura, mando il marchese dall'agente generale, sior Bortolo, e questi protesto di non poter dare un centesimo. Ormai l'ingegnoso amministratore 161 era a corto d'espedienti, e non ci teneva punto a ingraziarsi i Geisenburg, che, invece di secondarlo, avevano attraversato alcuni suoi disegni. Il marchese Ernesto e la marchesa Maddalena intronarono allora di querimonie gli orecchi dei congiunti dicendo ch'era una vergogna il lasciarsi dettar la legge da un bifolco, e che quel sior Bortolo era un ladro, e ch'era tempo di vederci chiaro, e altre cose simili, tutte fatte apposta per seccare i Bollati, i quali a vederci chiaro non ci pensavano nemmeno e parevano disposti ad andar placidamente in rovina piuttosto che aver sopraccapi. Onde la contessa Chiaretta, discorrendo de' suoi parenti, ebbe a confessare che preferiva mille volte la Fortunata Rialdi alla marchesa figlia, e che perfino Gasparo, quantunque carbonaro, le era meno uggioso del proprio genero. Il lustrissimo Zaccaria aveva su per giu la medesima opinione, e quando vennero a dirgli che il marchese era stato ferito