ISBN-13: 9788890750335 / Włoski / Miękka / 2014 / 200 str.
ISBN-13: 9788890750335 / Włoski / Miękka / 2014 / 200 str.
Il presente lavoro e stato concepito attorno alla figura di Pompeo Caimo (1568 - 1631), un nobile medico udinese vissuto a cavallo tra Cinquecento e Seicento. La ricerca e stata limitata alla sua giovanile partecipazione a un sodalizio culturale nominato dei Siderei, precedente a quello piu noto degli Sventati, e alla sua successiva produzione medico-astrologica, ricca di spunti riguardo al grande dibattito astronomico in corso in quegli anni in Europa.
Dopo aver esposto il complessivo quadro delle accademie di Udine di quel periodo, dai due poco documentati sodalizi degli Ermafroditi (1559) e degli "Accademici Udinesi" (1560) sino a quelli piu conosciuti degli Sventati (1606) e dei Concordi (1609), si e portato alla luce un inedito documento in grado svelare un ulteriore progetto culturale udinese concepito attorno al 1594-1595. Un progetto, associato a una gia attestata connessione di persone, emerso dalle carte di un processo formale intentato a un certo Giuseppe Trento: un giurista incriminato a causa di alcune sue affermazioni al limite dell'eterodossia, tratte da alcuni testi di Pico della Mirandola, sulla cabala e sui santi.
Riguardo a questa nuova accademia, sono state proposte alcune ipotesi che ne possono giustificare la scomparsa: un silente epilogo capitato anche ai sopraddetti sodalizi cinquecenteschi. Se per gli Ermafroditi tale fine sembra essere stata la conseguenza della morte del mecenate, per gli accademici del 1560 sembra invece che la cessazione della loro attivita culturale sia da ricondursi a un'imposizione esterna. Invero, cosi come i Siderei, questi si sono trovati coinvolti in un processo inquisitoriale intentato contro un frate domenicano reo di avere proposto un ciclo di lezioni accademiche su Petrarca e l'astrologia (matematica).
E proprio quest'ultima tematica ad avere animato l'ultimo capitolo del presente lavoro, il leitmotiv dell'intera ricerca. Infatti, dal momento che Pompeo Caimo ebbe modo di confrontarsi con alcune interessanti questioni di natura scientifico-astrologica, pertinenti alla sua professione medica, attraverso la trascrizione della sua produzione oroscopica si e tentato di mettere in risalto la sua conoscenza teoretica, sebbene ancora inserita in una scricchiolante impalcatura aristotelica, rivelatasi all'avanguardia rispetto a quelle normalmente possedute da un qualsiasi astrologastro del suo tempo."