ISBN-13: 9788891162977 / Włoski / Miękka / 2014 / 146 str.
Un obbiettivo che l'autore si e prefissato con questo studio e stato quello di individuare e porre in evidenza alcuni aspetti educativi e formativi di tre grandi generi della narrativa letteraria e teatrale: la Tragedia, il genere Fiabesco-favolistico e il Romanzo. Un obbiettivo niente affatto nuovo e, almeno per alcuni aspetti, anche dato per scontato. I filosofi dell'antichita classica, in particolare Aristotele, avevano gia ampiamente argomentato circa il carattere etico-normativo della Tragedia, cosi come gli studiosi delle tradizioni, del folclore, psicologi ed educatori hanno ripetutamente, e in diverse circostanze, sottolineato il significato e il nutrimento che la favola e la fiaba costituiscono per l'anima del bambino e non solo. Goethe, poi, agli albori della modernita, aveva dato vita a un particolare ambito del Romanzo: il cosiddetto Romanzo di Formazione (Bildungsroman), un genere particolare e specifico della letteratura e del romanzo, da porsi in relazione all'ascesa della classe egemone: la borghesia e alla diffusione-socializzazione dei suoi valori, per il perpetuarsi della sua stessa egemonia o dominio. Pur mancando di originalita l'obbiettivo della ricerca non e del tutto inutile o ripetitivo; sottolineare alcuni aspetti, alcuni tratti comuni e ricorrenti nelle tre forme espressivo letterarie, documentarne, per quanto possibile, la loro attualita, soprattutto riguardo -appunto- i contenuti formativi ed educativi che esse veicolano, non e parsa opera del tutto inutile o trascurabile anche sul piano di un possibile riscontro operativo-applicativo.
Un obbiettivo che lautore si e pre?ssato con questo studio e stato quello di individuare e porre in evidenza alcuni aspetti educativi e formativi di tre grandi generi della narrativa letteraria e teatrale: la Tragedia, il genere Fiabesco-favolistico e il Romanzo. Un obbiettivo niente affatto nuovo e, almeno per alcuni aspetti, anche dato per scontato. I ?loso? dellantichita classica, in particolare Aristotele, avevano gia ampiamente argomentato circa il carattere etico-normativo della Tragedia, cosi come gli studiosi delle tradizioni, del folclore, psicologi ed educatori hanno ripetutamente, e in diverse circostanze, sottolineato il signi?cato e il nutrimento che la favola e la ?aba costituiscono per lanima del bambino e non solo. Goethe, poi, agli albori della modernita, aveva dato vita a un particolare ambito del Romanzo: il cosiddetto Romanzo di Formazione (Bildungsroman), un genere particolare e speci?co della letteratura e del romanzo, da porsi in relazione allascesa della classe egemone: la borghesia e alla diffusione-socializzazione dei suoi valori, per il perpetuarsi della sua stessa egemonia o dominio. Pur mancando di originalita lobbiettivo della ricerca non e del tutto inutile o ripetitivo; sottolineare alcuni aspetti, alcuni tratti comuni e ricorrenti nelle tre forme espressivo letterarie, documentarne, per quanto possibile, la loro attualita, soprattutto riguardo -appunto- i contenuti formativi ed educativi che esse veicolano, non e parsa opera del tutto inutile o trascurabile anche sul piano di un possibile riscontro operativo-applicativo.